Il paesaggio marchigiano, compreso nella fascia tra l'Appennino e il mare, è estremamente suggestivo poiché la catena montuosa che degrada verso il litorale adriatico risalta fantastici scorci panoramici delle colline, solcate da verdi vallate naturali. Ed è proprio tra questi territori, particolarmente vocati alla coltivazione della vite, che le condizioni pedoclimatiche unite alle moderne tecnologie di vinificazione consentono la produzione di vini la cui qualità, in molti casi, è elevata all'eccellenza.
La viticoltura nel territorio marchigiano risale a tempi remoti con un'ampia gamma di vitigni non sempre di qualità, destinati per lo più al consumo familiare. L'ammodernamento è iniziato nel secondo dopoguerra con la piantumazione di vitigni di pregio nelle zone collinari di Jesi, Cupramontana e nei Colli Piceni, la cui qualità è stata riconosciuta ufficialmente a partire dagli anni '62 con l'applicazione della disciplina sulla tutela giuridica delle Denominazioni di origine controllata.
Attualmente nelle Marche sono censite oltre 200 varietà di vitigni, tuttavia il Sangiovese, il Montepulciano, il Verdicchio e il Trebbiano Toscano prevalgono nettamente su tutti. Qualche vitigno autoctono meno noto è venuto recentemente alla ribalta, mente vitigni alloctoni come lo Chardonnay, il Merlot, il Cabernet Sauvignon, sono stati integrati con successo tra i vitigni tradizionali.
Dati statistici della Produzione Vinicola regionale
(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)
Mappa Zone di Produzione Vini delle Marche
██ Colli Pesaresi. La zona di produzione riguarda la provincia di Pesaro-Urbino e comprende il territorio dei comuni di Barchi, Cartoceto, Colbordolo, Fano, Fossombrone, Fratte Rosa, Gabicce Mare, Gradara, Isola del Piano, Montebaroccio, Mondavio, Mondolfo, Montecalvo in Foglia, Monteciccardo, Montefelcino, Montelabbate, Montemaggiore al Metauro, Monteporzio, Orciano di Pesaro, Pergola, Pesaro, Petriano, Piagge, Saltara, San Costanzo, San Giorgio, San Lorenzo in Campo, Sant’Angelo in Lizzola, Sant’Ippolito, Serrungarina, Tavullia e, in parte, il territorio dei comuni di Tavoleto, Auditore, Sassocorvaro, Urbino, Fermignano e Cagli.
▬▬ Bianchello del Metauro. La zona di produzione riguarda la provincia di Pesaro-Urbino e comprende il territorio dei comuni di Fano, Cartoceto, Saltara, Serrungarina, Montefelcino, Isola del Piano, Fossombrone, S. Ippolito, Montemaggiore, S. Giorgio, Piagge, S. Costanzo, Orciano, Barchi, Fratterosa, l'isola amministrativa del comune di Mondavio denominata Cavallara, compresa tra i territori comunali di Serrungarina, Montemaggiore, Piagge, S. Giorgio e Orciano, e, in parte, il territorio dei comuni di Urbino e Fermignano.
▬▬ Pergola. La zona di produzione riguarda la provincia di Pesaro-Urbino e comprende il territorio dei comuni di Pergola, Fratte Rosa, Frontone, Serra Sant'Abbondio e San Lorenzo in Campo.
▬▬ Esino. La zona di produzione comprende:
██ Lacrima di Morro d'Alba. La zona di produzione riguarda la provincia di Ancona e comprende il territorio dei comuni di Morro d'Alba, Monte S. Vito, S. Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia.
▬▬ Verdicchio dei Castelli di Jesi. La zona di produzione comprende:
██ Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico. La zona di produzione comprende l'area delimitata per il Verdicchio dei Castelli di Jesi, con l'esclusione del territorio posto alla sinistra del Fiume Misa e del territorio appartenente ai comuni di Ostra e di Senigallia, in provincia di Ancona.
**** Rosso Piceno. La zona di produzione riguarda le province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, e comprende il territorio che parte dalle colline dell'entroterra fino al mare Adriatico, con l'esclusione dei territori in cui sono prodotti il Vino Conero e il Vino Rosso Conero.
██ Rosso Piceno Superiore. La zona di produzione riguarda la provincia di Ascoli Piceno e comprende il territorio dei comuni di Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Castorano, Offida e, in parte, il territorio dei comuni di Ascoli Piceno, Castel di Lama, Colli del Tronto, Grottammare, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto e Spinetoli.
██ Rosso Conero. La zona di produzione riguarda la provincia di Ancona e comprende il territorio dei comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana e, in parte, il territorio dei comuni di Castelfidardo e Osimo.
▬▬ I Terreni di San Severino. La zona di produzione riguarda la provincia di Macerata e comprende il territorio del comune di San Severino Marche.
▬▬ Verdicchio di Matelica. La zona di produzione comprende:
██ Vernaccia di Serrapetrona. La zona di produzione riguarda la provincia di Macerata e comprende il territorio del comune di Serrapetrona e, in parte, il territorio dei comuni di Belforte del Chienti e San Severino Marche.
██ San Ginesio. La zona di produzione riguarda la provincia di Macerata e comprende il territorio dei comuni di San Ginesio, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Ripe San Ginesio, Gualdo, Colmurano, Sant'Angelo in Pontano e Loro Piceno.
██ Colli Maceratesi. La zona di produzione comprende:
██ Falerio La zona di produzione comprende l'intero territorio delle province di Ascoli Piceno e Fermo.
▬▬ Terre di Offida. La zona di produzione comprende:
Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite
Le colline marchigiane sono caratterizzate da un Clima Sub-continentale, con terreni compatti e ricchi di sostanze organiche, in cui i Vitigni Biancame, Aleatico e Sangiovese, trovano le condizioni ideali per la coltivazione. Si ha un Clima Continentale, invece, nelle aree interne, ideale per la coltivazione dei Vitigni Verdicchio e il Lacrima, grazie anche ai Terreni marnosi, ricchi di limo e calcare. Il Clima Mediterraneo nella zona costiera, caratterizzata tra l'altro da terreni ricchi di sedimenti marini, determina condizioni pedoclimatiche favorevoli alla coltivazione del Vitigno Montepulciano.
I Sistemi di allevamento della vite più diffusi nelle Marche sono il Guyot e il Cordone speronato.
Degustando... nelle Marche
La cucina marchigiana presenta aspetti molti interessanti, specie nella preparazione di piatti a base di pesce e ortaggi come la Razza con peperoni, le Seppie con piselli e il Polpo con patate.
Il desco si apre con fettine di pregiato Prosciutto crudo di Carpegna che esalta il suo sapore con un fresco Vino Bianchello del Metauro, mentre le gustose Olive all'ascolana deliziano il palato con un Vino Falerio dei Colli Ascolani. I Maccheroncini di Campofilone in brodo di cappone con Tartufo bianco di Montefeltro si abbinano bene con il Vino Verdicchio di Matelica, invece i Cascioni con scaglie di Formaggio di Fossa sono più congeniali con un Vino Verdicchio dei Castelli di Jesi. La Pasticciata pesarese, a base di carne bovina di razza marchigiana, va degustata con il Vino Colli Pesaresi Sangiovese, mentre le Pappardelle al sugo di lepre e i Vincisgrassi con il Vino Rosso Conero; l'Oca arrosto e il Pollo in potacchio sono da abbinare con il Vino Lacrima di Morro d'Alba, mentre il Vino di Offida Pecorino si degusta piacevolmente con il Brodetto alla sambenedettese.
Il dessert di fine pasto, rappresentato dal Frustingo (o bostrengo), a base di pane o riso in ammollo, con mele, fichi secchi, noci, mandorle e un velo di cacao, si abbina molto bene con il Vino Vernaccia di Serrapetrona Dolce.
Fonte: Assovini